mercoledì 27 novembre 2013

A Macerata nasce il Piccolo Atelier Ramingo

Quest'estate, proprio mentre il sudore si mescolava all'odore di citronella, e la mente era proiettata verso un'isola deserta e un cocktail fresco, il Comune di Macerata ha indetto un concorso di idee, esattamente,"Proposte progettuali per lo svolgimento di attività ed iniziative culturali negli spazi del Borgo rurale di Villa Ficana". Indecise fino all'ultimo momento sull'opportunità del partecipare o meno visto che l'investimento economico richiesto era sostanzioso e un'associazione come la nostra notoriamente gestisce somme da panino con la mortadella.

Conferenza stampa con i vincitori del bando

firma del contratto

Piccolo Atelier Ramingo



Alla fine, suggestionate dalla meraviglia del posto abbiamo ideato un progetto tutto frichiano. A fine agosto c'è stata comunicata l'assegnazione di un'unità abitativa, nella quale poi realizzare quanto progettato,  nasce così Piccolo Atelier Ramingo!
 

“L’Atelier (…) ha prodotto un’irruzione eversiva, una complicazione e una strumentazione in più, capaci di fornire ricchezze di possibilità combinatorie e creative tra i linguaggi e le intelligenze non verbali dei bambini, difendendoci non solo dalle logorree (…) ma da quella pseudocultura della testa-container che (…) è il modello che dà al tempo stesso la maggiore impressione di progresso culturale e la maggior depressione dal punto di vista dell’aumento effettivo della conoscenza”. Loris Malaguzzi



Piccolo Atelier ramingo con vista

  
La scelta della forma atelier è nata dalla suggestione del quartiere nel quale calarsi, al fine che questo piccolo centro diventi un punto di riferimento culturale aperto per la città.   

Spazio aperto attrezzato, strumentazione adeguata, materiali selezionati, figure competenti, questi sono gli ingredienti per dare il via ad un centro permanente di sperimentazione, condivisione e interazione.



 
L’atelier è anche punto di partenza per una serie di laboratori rivolti alle bambine e ai bambini di esplorazione urbana e di progettazione partecipata sfruttando un contesto unico dal punto di vista sociale e di vivibilità degli spazi pubblici. E ancora un luogo dell’abitare sostenibile dove poter progettare e realizzare attività specifiche che sfruttino il particolare contesto nel quale si cala, cioè la casa, sensibilizzando l’adulto e il bambino ad una modalità di vivere sostenibile e compatibile con l’ambiente. L’atelier, in quanto spazio aperto, è un punto di riferimento rivolto ad adulti e bambini per formazione e attività laboratoriali.



 


Anche per sostenere questo progetto e gli altri che metteremo in campo in questo 2014 abbiamo deciso di indicare come costo della tessera dell'associazione 10€ (valida per tutto il 2014 e per tutto il nucleo famigliare). Per venire incontro ai nostri tesserati, dicembre sarà un mese promozionale, infatti chi deciderà di sostenere Piccolo Atelier Ramingo, noi e le nostre idee, in questo mese, avrà diritto al 50% di sconto su un laboratorio a scelta e il 20% su un abbonamento mensile. 


La prima iniziativa, sempre se dio enel appare, sarà venerdì 13 dicembre con il laboratorio per adulti, LA MAISON DE CARTO'|Autocostruzione di piccole case di cartone (ore 16.00 alle 20.00, ingresso ad orario libero, costo 10€, più il costo della tessera, se non la si ha già).

  




  


martedì 19 novembre 2013

Posticipato al 2 dicembre l'ultimo appuntamento con "Le città invisibili"

Cause di forza maggiore ci hanno portato a spostare l'appuntamento di ieri, lunedì 18 novembre, del laboratorio di creatività e manualità "Le città invisibili", a lunedì 2 dicembre. 

 
E così Bauci. La città e gli occhi, declinata narrativamente seguendo due filoni affini, la scrittura e il disegno, chiude il ciclo di laboratori, da noi ideati, che hanno portato, una selezione di città invisibili, all'attenzione degli adulti. 

 
Nel 1972, quasi sette secoli dopo Il Milione, Italo Calvino scrive Le città invisibili; il libro si presenta come una serie di relazioni di viaggio di Marco Polo a Kublai Khan, imperatore dei Tartari, un imperatore melanconico che si rende conto che il suo sterminato potere conta ormai ben poco perché tutto il mondo sta andando in rovina. La figura di Marco Polo, da preciso osservatore di meraviglie reali com’era nel Milione, si trasforma in narratore visionario di città astratte, invisibili in quanto inesistenti, anche se in molte di esse sono riconoscibili in filigrana i segni che le riconducono a città connesse con la biografia dell’autore. Il fantastico, com’è tipico di Calvino, è quindi uno strumento di rappresentazione “razionale” del caos, una specie di alfabeto che permette allo scrittore di attribuire una consistenza letteraria a ciò che rischia di essere inghiottito dalla insensatezza. 

 
Bauci è città assente dalla terra, sospesa su altissimi trampoli, ‘invisibile’ per eccellenza. Qui gli abitanti dall’alto contemplano la propria assenza sulla terra. Forse Bauci rappresenta il sogno di una terra sana proprio perché non contaminata dalla presenza dell’uomo.
Calvino stesso considera queste pagine tra le più belle e significative del suo libro: «queste figure più filiformi sono la zona più luminosa del libro». 


Abbiamo tre ore per "costruire" la nostra Bauci, da novelli osservatori della terra senza l'uomo, starà a noi poi decidere se l'ambiente che osserviamo bramosamente lo abbiamo abbamndonato perché lo amiamo, perché lo odiamo o perché lo rispettiamo troppo!
02.12.2013
Bauci | Le città e gli occhi. 3.
Narrazione | scrittura e disegno
Età: 18-35 anni
Dove: Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti (II°piano), Macerata Orario: h.16.00-19.00 

E' obbligatorio prenotare entro venerdì 29 novembre 

Info: lesfriches@ymail.com | 346.6148023 | 349.8444185