Sabato
20 ottobre è partita la serie di laboratori, Percorsi Misti, gratuiti e a
cadenza mensile, ideati e realizzati da noi in collaborazione con la Concessionaria Menchi s.r.l.
in preparazione
In
una stanza luminosa e molto grande del loro elegante show room di via Cluentina,
a Piediripa di Macerata, sabato scorso abbiamo creato, insieme ai bambini e
alle bambine dai 5 ai 12 anni, delle simpatiche macchinine con le gambe.
Il
laboratorio di creatività, fantasia e manualità, A piede libero in città! |
La “macchina” umana a km 0, traeva libera ispirazione dal testo “Ma Dai!” di
Annamaria D'Ursi, Vincenzo Tagliasco ed illustrato dal
maceratese Mauro Evangelista. I partecipanti,
assemblando materiali vari di recupero (carte, cartoni, cordini, giornali ecc.)
hanno dato vita ad un mezzo di trasporto bizzarro da indossare!
Foto di Roberto Cherubini
Foto di Roberto Cherubini
Foto di Roberto Cherubini
Macchinine
con le gambe che seguendo dei percorsi immaginari da loro inventati hanno creato
mille avventure usufruendo del vantaggio che la mobilità umana concede.
Foto di Roberto Cherubini
Foto di Roberto Cherubini
Foto di Roberto Cherubini
Si
è cercato di coinvolgere i partecipanti, giocando, verso un uso sostenibile
dell’automobile e favorendo gli spostamenti a piedi. Quando usare le
quattro ruote e quando i due piedi?
Foto di Roberto Cherubini
Foto di Roberto Cherubini
Foto di Roberto Cherubini
Il
prossimo appuntamento, sabato 10
novembre, “Mappastratta” sarà un
laboratorio di progettazione partecipata volto a ripensare la città in base ai
bisogni dei più piccoli, spesso esclusi da ragionamenti che razionalizzano
anche lo spazio che loro vivono in prima persona.
Venerdì5 ottobre dalle 16.30 alle 18.30 abbiamo
proposto una Caccia al libro per i vicoli del centro storico di Macerata.
L’insolita
avventura urbana, rivolta ai bambini dai 5 ai 12 anni, ha avuto come obiettivo
quello di trovare un libro attraverso una serie di indizi sparsi lungo il
percorso, rifacendosi alla metodologia classica della caccia al tesoro.
la partenza!
Primi indizi
Indizi Murali
La mappa!!!
Partendo
da Piazza Mazzini i bambini e le bambine,hanno cercato di risolvere gli indovinelli, costruire giochi urbani, di
trovare le rime giuste, di scovare l’indizio, di conoscere la propria città
anche ad occhi chiusi, di porre le giuste domande ai passanti al fine di
raggiungere il tesoro, uno deipiù
grandi e importanti che abbia l’uomo, il libro!
Semiotica applicata
e ad occhi bendati riconosci la tua città?
Con la corda e con ciò che lì troverai | un'altalena costruirai!
eccola!
Un
laboratorio all’aperto, come tanti che promuoviamo al fine di riscoprire,
bambini e adulti insieme, il piacere di giocare in strada, nelle piagge, nei
vicoli della propria città. Conoscere giocando è una delle modalità che guida
le nostre iniziative, per questo proponiamo molti laboratori all’aperto, tra
questi, uno dei più strutturati è “Turisti non a caso”.Solo vivendo la città, anche dal punto di
vista dei più piccoli, si possono porre le basi per ripensare gli spazi
pubblici urbani in maniera condivisa che sia forte anche delle loro esigenze e
dei loro sogni e bisogni.
Dove
era nascosto il tesoro?
e questi palloncini cosa conterranno?
ci siamo quasi!
Seguendo
tutto il percorso i bambini e le bambine si sono resi conto che a volte i
tesori sono proprio sotto ai nostri occhi, basta guardare con maggiore attenzione,
basta saperli valorizzare.
il dado è tratto
Il
tesoro, il libro, “Oliver Twist” di Charles Dickens si trovava esattamente dove
sarebbe dovuto essere, in Biblioteca!
La
caccia al libro sarà seguita da una serie di laboratori all’aperto strutturati
sempre secondo la formula della caccia al tesoro, seguiteci e come novelli
Indiana Jones cercheremo i tesori nascosti tra i vicoli della nostra città,
sfidando le intemperie, superando gli ostacoli e soprattutto giocando!
"Imaginationis not an empirical or superadded power of
consciousness, it is the whole of consciousness as it realizes its freedom."Jean-Paul Sartre
Francesco Micheli
A
Marzo, intimorite e con qualche acciacco post-influenza, ci siamo presentate alla
porta di Francesco Micheli, attuale direttore artistico del Macerata Opera Festival, facendogli conoscere il nostro mondo e i nostri lavori. Ecco che dopo
qualche mese nasce “IO S(U)ONO QUI”, laboratorio di fantasia e creatività
inserito nel nutrito programma del Festival Off nella sezione Young.
Illustrazione di Francesca Ballarini per il Festival Off Young
Il
Festival Off, idea completamente nuova per Macerata e molto originale, ha come obiettivo di
creare una serie di interessanti appuntamenti in concomitanza con il
periodo dell’Opera, aprendo così le porte dello Sferisterio alla città.
In
questo parterre de roi ci siamo finite anche noi tre con un
laboratorio/istallazione che si è chiuso sabato scorso! Un fiume di bambini e
bambine è scivolato nei meandri dello Sferisterio, passando dalla falegnameria
alla sartoria fino ad arrivare alla meravigliosa platea all’aperto!
in falegnameria
in sartoria
"Ma com'è bello!"
I nostri piccoli partecipanti, dopo aver osservato bene questo
luogo magico, sono stati invitati ad immaginare cosa avrebbero voluto fare
all’interno di esso. Chi avrebbe voluto oziare, si alterna a chi, volendolo
riempire d’acqua, avrebbe tranquillamente nuotato, oppure fatto dei grandi
tuffi, c’è chi balla e chi rotola e chi si finge funambolo e mette a dura prova
il proprio equilibrio passeggiando per le alte mura, c’è chi il calcio lo vede
ovunque e chi invece vuol cantare, c’è che ama la danza classica e chi quella
moderna. In sostanza tutti i bimbi hanno immaginato il Loro Sferisterio Per Un
Giorno!!
Tutti in cerchio si pensa...
Le sagome dei loro sogni-desideri le abbiamo poi istallate in piazza
Mazzini venerdì 28 luglio. Alcuni bambini sono poi tornati per caratterizzare
meglio il proprio personaggio e per
creare dei piccoli oggetti rumorosi grazie ai materiali di scarto che
erano stati raccolti dalla falegnameria e dalla sartoria durante il laboratorio
precedente.
istallazione pronta
si può giocare!
IO S(U)ONO QUI è diventata così un’istallazione-gioco che, grazie
ad una struttura labirintica, rendeva la sua scoperta, un'avventura ludica e
sonora, grazie ai piccoli strumenti musicali sparsi qua e la.
IO S(U)ONO QUI non è stato per noi solo un laboratorio ma anche
un’occasione preziosa di entrare in contatto con una realtà affascinante e
molto stimolante come quella dello Sferisterio e con persone eccezionali come
Francesco Micheli, Franziska
Ckurth, Rei Ota, Luciano
Messi, Francesca Ballarini, Secondo Caterbetti, Simona Palmucci, Gennaro Santo,
Giorgio Alici Biondi, Carlo Scheggia e Andrea Compagnucci.
UN
GRAZIE A TUTTI I BAMBINI E LE BAMBINE CHE HANNO PARTECIPATO E ALLE LORO
MERAVIGLIOSE IDEE PER UNO SFERISTERIO A LORO MISURA!!!
Prendete
tre domeniche piene di sole cocente, tre ore di macchina, l’Abruzzo più roots,
delle corde e dei nodi da fare, dei racconti da scrivere, un centinaio di
arrosticini e Les Friches ed ecco che esce fuori la nostra avventura a
Farindola!
Alcuni
mesi fa abbiamo presentato un progetto di laboratori al Parco Nazionale del
Gran Sasso e dei Monti della Laga, i responsabili di quella realtà, trovando molto
interessante il nostro lavoro, hanno deciso di finanziare l'idea facendo partire così questa preziosa esperienza.
Farindola,
posto alle falde orientali del Gran Sasso d’Italia, è un piccolissimo paese
medievale, famoso per i suoi forni, il pecorino, il camoscio e gli arrosticini!
Oggi semi deserto, il centro storico è popolato di gatti e di strani animali
che tessono delle enormi tele multicolore!
I
nostri laboratori, erano diversi in base alle fasce di età interessate, e prevedevano
una performance finale. Le attività si sono svolte tra il Museo del
Camoscio e il centro storico di Farindola, grazie all’aiuto di Carla e Angela e grazie ai molti bambini e
bambine che hanno deciso di partecipare, senza di loro non ci saremmo mai
divertite tanto!
E' stato un
percorso, quello fatto a Farindola, bi-direzionale, noi insegnavamo qualcosa a
loro e loro insegnavano qualcosa a noi, abbiamo conosciuto così una
realtà rurale molto diversa da quella delle nostre campagne e delle bambine e dei bambini fantastici. Un’esperienza che ci ha enormemente arricchito e che speriamo
metta le basi per una futura collaborazione.