Anche quest’anno, come già dalla
sua prima edizione del 2011, abbiamo deciso di partecipare a 'Macerata Racconta.
Festa del Libro', con un laboratorio per bambini. Il primo anno avevamo ospiti
la talentuosa coppia della letteratura per l’infanzia, la poetessa
Silvia Vecchini e l’illustratore-fumettista Antonio Vincenti,in arte Sualzo (iniziativa inserita anche nel
nostro progetto C’era una volta), riscuotendo da subito un importante successo.
Successo riconfermato e rilanciato con un importante aumento di pubblico e di
consenso con l’organizzazione del corso di formazione per la lettura ad alta
voce con la poliedrica Sonia Basilico nel 2013. Lo scorso anno poi, oltre ad
aver tenuto un laboratorio ci siamo occupate anche dell’allestimento della mostra
di silent book “Destinazione Lampedusa”. Questa importante mostra itinerante,
che aveva toccato già importanti città d’Italia, a Macerata è stata visibile
per tutto il periodo della Festa del libro registrando un’ottima affluenza per
tutto il periodo.
Sempre in attinenza con la tematica cardine dell’iniziativa e
partendo da riferimenti letterari, siamo giunte quest’anno al laboratorio di
geografia percettiva “Mappe,che passione!Ricordi, sensazioni e desideri.”
Tenutosi venerdì 8 maggio all’interno della Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti,
il laboratorio giocava con il tema della Passione, che era il fil rouge di
questa edizione di Macerata Racconta, e voleva portare i bambini, attraverso un
primo momento maieutico, alla realizzazione di una mappa legata alle proprie
sensazioni sulla città.
La città come luogo di sviluppo del sé e generatrice di ricordi, contesto di stimoli e scoperte. I partecipanti, grazie a una serie di domande libere ma mirate, hanno ricostruito dei percorsi mentali e li hanno fatti diventare fisici, i percorsi di una città, la loro. Sono venute fuori delle curiose mappe che aiutano a ritrovare una via o a perdersi tra i molti ricordi che evoca, mappe astratte che riguardano mondi e sensazioni concrete.
Mappe frutto della creatività e della percezione che i bambini hanno della loro città e di come la vivono, cogliendo, ogni giorno, particolari nuovi e, il più delle volte, completamente diversi da quelli degli adulti.
Ringraziamo pertanto i bambini che hanno partecipato, tutta l’organizzazione dell’evento e il personale della Biblioteca Comunale, ci vediamo il prossimo anno!!
La città come luogo di sviluppo del sé e generatrice di ricordi, contesto di stimoli e scoperte. I partecipanti, grazie a una serie di domande libere ma mirate, hanno ricostruito dei percorsi mentali e li hanno fatti diventare fisici, i percorsi di una città, la loro. Sono venute fuori delle curiose mappe che aiutano a ritrovare una via o a perdersi tra i molti ricordi che evoca, mappe astratte che riguardano mondi e sensazioni concrete.
Mappe frutto della creatività e della percezione che i bambini hanno della loro città e di come la vivono, cogliendo, ogni giorno, particolari nuovi e, il più delle volte, completamente diversi da quelli degli adulti.
Ringraziamo pertanto i bambini che hanno partecipato, tutta l’organizzazione dell’evento e il personale della Biblioteca Comunale, ci vediamo il prossimo anno!!
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