lunedì 28 gennaio 2013

Indovina chi sono? | identità in una scatola



Carnevale è alle porte e così scatta la ricerca della maschera..perché non la facciamo da soli? Io vorrei travestirmi da mostro bicefalo, io da un essere mitologico che ha una testa di leone, il corpo di un gatto e la coda di drago, io da Minerva, io da ..



Sabato 26 gennaio durante il laboratorio gratuito “Indovina chi sono?|identità in una scatola”, tenutosi presso Menchi Concessionaria, i partecipanti(5-99 anni) hanno tirato fuori, dal proprio cilindro della fantasia, il loro alter ego per un giorno.







“Semel in anno licet insanire”(una volta all'anno è lecito impazzire), così, in una frase, i Romani riassumevano lo spirito del Carnevale, così noi abbiamo cercato di giocare con le nostre identità e con i nostri desideri al fine di realizzare una maschera che ci rappresentasse. 







Draghi, fate, mostri e animali bizzarri, ecco alcune delle variopinte e festose maschere che sono venute fuori partendo da un semplice scatolone da imballaggio.





Creatività, idee, filastrocche di Gianni Rodari e manualità, ingredienti semplici, grandi risultati. 


Prossimo appuntamento gratuito 23 febbraio “L’albero | un tappeto di carte, cartoncini e stoffe” c/o MENCHI s.r.l. concessionaria FIAT LANCIA Via Cluentina MACERATA 62100 (MC).

giovedì 17 gennaio 2013

NON APRITE QUELLA PORTA!: un laboratorio da brivido




Avete mai pensato a quale sia la vostra più grande paura? E magari poi avete anche immaginato come poterla esorcizzare? 

 
Così in un sabato di Dicembre (22.12.12) presso la Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti, grandi e piccini insieme, giocando, hanno messo a nudo il loro animo e hanno poi, colla e cartoni alla mano e molto altro, cercato di raffigurarla. 
 
“NON APRITE QUELLA PORTA!”, laboratorio realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata e inserito nel nutrito programma Macerata Inverno, si divideva sostanzialmente in due parti: la prima, maieutico-discorsiva, prevedeva che attraverso un piccolo gioco, i partecipanti comunicassero agli altri quale fosse la propria paura profonda. 
 


Nella seconda parte ai presenti è stata data una porta di cartone, realizzata artigianalmente da noi, dove all’interno, ciascuno raffigurava in maniera creativa la propria paura, assemblando vari materiali, tutti di recupero.








 
Il lupo cattivo, vicino al terremoto, la mummia “mezza nuda” strizzava l’occhio al mostro bicefalo dalle mille gambe, occhi rossi nella notte fissavano l’acqua, alta e minacciosa…




 
Un laboratorio insolito ed originale che ha stimolato, come la nostra indole vuole, la cooperazione degli adulti e dei bambini, insieme per un pomeriggio diverso da vivere all’interno della biblioteca comunale.





 
Visto il grande successo dell’iniziativa, speriamo ci sia modo di farne presto un altro, radunate quindi le idee e lavorate sulle vostre paure, dietro quella porta non si sa mai cosa possa celarsi!