mercoledì 6 novembre 2013

Ottavia: Proiezioni|Luci e ombre...proseguono così gli incontri con "Le città invisibili"


Giusto per parafrasare il buon vecchio Goethe “Dove c'è molta luce, l'ombra è più nera.”


 

Proprio incentrandoci sul binomio e il rapporto tra la luce e l’ombra, nasce l’idea per sviluppare e realizzare la città di Ottavia, secondo appuntamento del nostro progetto “Le città invisibili”inserite in Lost in Library. 





Prendete una fonte di luce, innalzate una parete di proiezione poi leggete il fantastico racconto di Italo Calvino e iniziate a mettere le basi della vostra “città-ragnatela”. 




Gli strumenti e i materiali a disposizione dei partecipanti, per questo appuntamento, erano fili, bottoni, cordini e cerchi, stoffe... e con questi ingredienti abbiamo immaginato Ottavia, sia nel suo lato in luce sia soprattutto nel suo risultato in proiezione.




Abbiamo lavorato molto di concerto cercando la modalità migliore per issare su la rete della nostra città.  Confronto, interazione, studio della luce e dei punti di vista, analisi dei materiali e della loro reazione alla luce per poi osservarne l’ombra, ecco le fasi di svolgimento di questa seconda tappa del nostro progetto. 


 

Ottavia ha un lato negativo, quello dove abbiamo lavorato, messo le basi, cercato la giusta combinazione, e un lato positivo, al di là delle quinte, dove la città prende la sua forma inconfondibile, quella di una realtà architettonica e urbanistica che si sviluppa pendula aggrappata alle sottili trame di una ragnatela. 





La meraviglia sta nel creare oggetti informi che in base alla luce, alla sua intensità e alla sua posizione, regalano immagini completamente diverse, a tratti antropomorfe a tratti oniriche, a tratti mostruose a tratti fantastiche.



 

E’ stato, pertanto, un viaggio visionario indagare il risultato del nostro lavoro in base ai vari movimenti e punti di vista che sono stati espressi.




 

“Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti d'Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.”




Una città invisibile, un approccio innovativo, materiali specifici selezionati ecco gli ingredienti di questo percorso sul testo di Italo Calvino che ha visto precedentemente la partecipazione dei bambini dai 5 ai 12 anni. 


Ultimo appuntamento con "Le città invisibili":


18.novembre.2013 (è obbligatorio prenotare entro venerdì 15 novembre max 20 partecipanti)
Bauci | Le città e gli occhi. 3.
Narrazione | scrittura e disegno



Info: lesfriches@ymail.com | 346.6148023 | 349.8444185

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