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giovedì 11 luglio 2019

Borgofuturo2019: Stranalandia esiste e ad inizio luglio si è data appuntamento a Ripe San Ginesio


Borgofuturo è una visione, un contenitore dalle larghe trame, una zona di conforto e cura per il corpo e per lo spirito, un’idea forte e chiara. Ogni due anni, con il suo festival, raccoglie a Ripe San Ginesio un’umanità variegata e ricca che è difficile trovare in altri contesti. Si respira una buona aria, non solo grazie alla vicinanza dei Monti Sibillini, ma per l’energia che ognuno porta all’interno delle calde mura di questo piccolo comune medievale. 




Non è sempre facile capire come coniugare sostenibilità, territorio, futuro e relazioni, ma questo festival ci riesce con leggerezza perché si avverte che dietro ogni scelta, anche la più piccola, c’è un pensiero. Quest’anno, come nelle edizioni precedenti, abbiamo avuto la fortuna di essere invitate a portare il nostro #LesFrichesStyle. Noi da tempo difficilmente partecipiamo ad eventi per attività laboratoriali, perché il nostro lavoro di ricerca e azione si è spostato e caratterizzato in altre forme e altre dimensioni, ma a Ripe San Ginesio è tutto diverso. Si vive immersi un ambiente così ricco di stimoli che nessuno se ne vorrebbe privare. 




E così ogni edizione progettiamo due incontri in armonia con il resto del programma, con la bellezza dell’ambiente, con la leggerezza che si respira. Nascono così i due incontri, sabato 6 e domenica 7 luglio, ispirati ai folli animali di Stefano Benni raccolti nel suo divertentissimo “Stanalandia”. Una notte di ottant’anni fa, durante una spaventosa tempesta, una nave scompare tra le onde di Capo Horn. È l’inizio di uno dei più affascinanti misteri del secolo. Due famosi scienziati, Achilles Kunbertus e Stephen Lupus, scampano al naufragio e solo dopo tre anni ritornano al mondo civile. Dove sono stati, che cosa hanno visto nel frattempo? Esistono davvero l’Albero Nuvola, il Mangiaombra, la Bancaruga, il Leometra, il Frotz? Il diario dei due scienziati è un’invenzione fantastica o è la testimonianza reale del più terribile prodigio naturale mai scoperto? Con il Camaleonte Esibizionista e il Rigario abbiamo invitato bambine, bambini e adulti a ritrovare la favolosa Stranalandia, l’isola di Kunbertus e Lupus dove tutto è così strano che più niente sembra strano. 




È bello smarrirsi all’interno di un immaginario fantastico, trovare la giusta strada e poi il proprio orizzonte di senso. Quello che ciascun partecipante alle nostre attività ha fatto in quelle due ore, lo ha vissuto già mettendo piede al festival. Siamo legate a questo festival da un sottile filo rosso, sottile e resistente, che ci porta lontano, ci da spazio, ma ogni due anni ci richiama qui. Ritroviamo bambini che ci seguono sempre ed adulti che hanno piacere di fare qualche chiacchiera in più, un piccolo appuntamento che la ritualità ha reso sempre più speciale e prezioso. GRAZIE!