Per la prima volta vogliamo
dedicare un post ad un albo illustrato. Sabato 21 novembre avremo ospiti al
Piccolo Atelier Ramingo, sia Luca Tortolini, scrittore, sia Claudia Palmarucci,
illustratrice, ci è sembrato così naturale recensire il loro stupendo “Le case
degli altri bambini”. In quel sabato pomeriggio di festa (16.00-19.00) , per
omaggiare alcuni degli 11 racconti del libro, realizzeremo delle istallazioni
all’interno delle accoglienti e suggestive case di Borgo Ficana, Macerata. Vi
invitiamo a venirci a trovare!
Contravvenendo a quanto sosteneva
Francis Bacon “Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate”, si
finisce per fare, esattamente il contrario, tenendo in mano il bell’albo
illustrato “Le Case degli altri bambini”. Le undici storie raccolte in questo
albo edito dall’attenta casa editrice romana Orecchio Acerbo, sono veloci ed
efficaci e giocando sull’innato sentimento di curiosità che gli ambienti
familiari altrui generano. Le
illustrazioni, perfettamente concepite da Claudia Palmarucci, diventano la
naturale culla dei nostri occhi avidi di particolari e di storie. La scrittura
di Luca Tortolini ci dice molto di più di queste frasi che si rincorrono tra le
pagine, suggerisce, sussurra riportando
un universo in un racconto.
Il libro, come racconta l’editore Fausta Orecchio, ci ha messo molto tempo a vedere la luce, forse perché a volte i testi molto aperti sono più complessi di quelli indirizzati o perché, la meticolosa Claudia Palmarucci, non è capace di fare lavori che non siano perfetti, e a volte la perfezione richiede tempo.
Non c’è completa assonanza né corrispondenza cieca tra testo ed immagini ma c’è complicità intima, la stessa che trova come ambiente ideale, la casa.
Palmarucci, nonostante la giovane
età, riversa nelle sue illustrazioni un immaginario ampio e colto, frutto di
anni di studio e di suggestioni. Niente nell’armonia delle sue immagini viene
lasciata al caso, dietro ad ognuna di esse c’è il pensiero critico di chi cerca
di osservare la realtà sempre più di una volta; c’è l’infanzia, c’è l’arte, c’è
l’occhio, c’è il cuore, ci sono le origini, ci sono i ricordi.
L’effetto del ritmo e l'intensità
fluida dietro a questo testo ci regalano, in poche parole delicate ma intense,
universi intimi e segreti, per questo affascinati. Questo albo illustrato è
sorprendente e l’unione tra lo scrittore, l’illustratrice e l’editore ci ha
regalato molto più di un semplice libro; ci ha fatto tornare bambini, sbirciare
in altri mondi, ci ha raccontato realtà, anche dure, con delicatezza spiazzante,
e mostrato, con curiosità affascinante e senza pregiudizi o banalità, le vite
degli altri.
Nessun commento:
Posta un commento