Il progetto QUIsSI CRESCE! è entrato nella sua terza fase della prima annualità
che vede il coinvolgimento dei tecnici, dei dirigenti e dell’amministrazione al
fine di scegliere l’intervento da realizzare in ciascun nido alla luce delle
idee progettuali e dei suggerimenti scaturiti dagli incontri di osservazione e
confronto con genitori ed educatori.
Si
sono riferite pertanto le tappe e i risultati sia agli assessori di rifermento,
Stefania Monteverde (Vice Sindaco e
Assessore alla Cultura e alle Scuole e Nidi d'Infanzia)
e Mario Iesari (Assessore
all’Ambiente), sia ai dirigenti Gianluca
Puliti (Servizi alla persona), Tristano
Luchetti (Servizi Tecnici), che all'architetto Giovanni Romagnoli (Ufficio Ambiente).
In
seguito si è aggiunto un momento molto importante: martedì
7 giugno presso il nido d’infanzia Arcobaleno c’è stato un collettivo (riunione
mensile degli educatori di tutti i nidi comunali insieme alla coordinatrice pedagogica Marzia Fratini) allargato anche ad altre
figure che sono centrali nel percorso di progettazione partecipata alla base di
QUIsSI CRESCE!: il Sindaco del Comune di Macerata, Romano Carancini, l’Assessore Stefania
Monteverde e il Dirigente Gianluca Puliti.
Abbiamo restituito al sindaco e ai presenti il percorso fatto, le dinamiche messe in campo e i primi risultati ottenuti. La ricchezza di questo progetto sta nella sua circolarità che coinvolge, in questo percorso di progettazione partecipata finalizzata alla rivalutazione degli spazi all’aperto di ciascun nido comunale, genitori, educatori, tecnici comunali, dirigenti, e amministratori, in una linea comunicativa costante fatta di confronto e dialogo.
QUIsSI
CRESCE! sta creando un linguaggio nuovo, un modo nuovo di progettare e
pensare l’educazione all’aperto, un’educazione che coinvolga la città.
Attraverso percorsi partecipativi e formativi si cresce insieme ognuno nel suo
ruolo in un confronto costante e prolifico tra tutti i soggetti coinvolti.
Il progetto QUIsSI CRESCE! vuole fare della partecipazione e del dialogo leve per un cambiamento che si muova anche verso
una condivisione di idee e responsabilità, mirando al benessere del bambino,
alla sua autonomia e al suo diritto di stare all’aperto.
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