Martedì 6 febbraio si è tenuta,
negli spazi del nido d’infanzia Mi e Ma, una riunione tra tutte le parti
coinvolte nel progetto QUIsSI CRESCE!
per fare un quadro di questi due anni appena trascorsi.
Oltre noi, Les Friches, quindi, erano presenti, le educatrici dei cinque nidi d’infanzia comunali di Macerata, i rappresentati dei genitori, la coordinatrice pedagogica, Marzia Fratini, il dirigente ai servizi alla persona, Gianluca Puliti il responsabile dell’ufficio tecnico ambiente, Giovanni Romagnoli e l’assessore alla cultura e vicesindaco Stefania Monteverde.
Oltre noi, Les Friches, quindi, erano presenti, le educatrici dei cinque nidi d’infanzia comunali di Macerata, i rappresentati dei genitori, la coordinatrice pedagogica, Marzia Fratini, il dirigente ai servizi alla persona, Gianluca Puliti il responsabile dell’ufficio tecnico ambiente, Giovanni Romagnoli e l’assessore alla cultura e vicesindaco Stefania Monteverde.
Partendo dalle parole chiave che
hanno dato il via al progetto nel dicembre del 2015 (Fuori, bambino, limite, natura, esperienza,
gioco, rischio) si è introdotto un pomeriggio di riflessione comune sul percorso
progettuale fatto e su quei “cambiamenti” nati da un comune processo partecipativo
e formativo. A mutare non sono solo i luoghi o i pensieri, ma anche gli approcci, gli atteggiamenti, le relazioni
con il contesto, con l’altro e con il Fuori.
QUIsSI CRESCE! si fonda su un percorso partecipato e su delle
specifiche tematiche che sono emerse in quel pomeriggio di confronto. “La sicurezza, il benessere dei bambini e delle
bambine e la possibilità per quest'ultimi di vivere sempre più esperienze
all'aperto a contatto con materiali naturali, in contesti destrutturati, che
stimolino la loro curiosità, autonomia, motricità e creatività, possano essere
favoriti e garantiti da patti di corresponsabilità tra adulti (genitori, educatori,
tecnici, amministratori)”. Da questo
momento di confronto collettivo tra i diversi soggetti coinvolti risulta
“necessario e importante creare occasioni di incontro e confronto tra gli
stessi adulti che dovrebbero essere corresponsabili delle opportunità educative
offerte ai bambini e della loro libertà, per creare nuove consapevolezze e
giungere a patti”. È inoltre emerso come “la valutazione del rischio è il primo patto che si dovrebbe stringere tra
adulti corresponsabili in quanto processo di valutazione complementare e
funzionale alle opportunità offerte ai bambini, dovrebbero essere il frutto di
incontri di riflessione congiunti per arrivare alla stesura di un documento
chiaro e trasparente che metta in luce grado di sicurezza, rischio e libertà
offerte ai bambini.”
QUIsSI CRESCE! è, anche, un buon esempio di pedagogia sociale, di un progetto
finalizzato ad una responsabilità comune e a relazioni al di là del bambino, ma
funzionali al suo sviluppo e al suo benessere. Servizi educativi che
mirano all’autonomia: così inteso il nido assume la caratteristica di elemento di una comunità più vasta che si impegna nella crescita culturale e
nell’educazione dei suoi membri con interventi che promuovono abilità e
competenze il più possibile rispondenti alle esigenze del contesto sociale. Partire
dai servizi educativi e dal Fuori per arrivare alla comunità e al territorio.
Il testo
virgolettato è tratto dal verbale di questo incontro redatto dalla coordinatrice
pedagogica dei Nidi d’Infanzia Comunali di Macerata, Marzia Fratini.
Nessun commento:
Posta un commento