Domenica 23 ottobre siamo state
invitate dal Comune di Trecastelli a tenere delle attività per i bambini della
scuola primaria e della secondaria di primo grado.
Continuando lo studio circa
il testo “Le città invisibili” abbiamo proposto “Ottavia” cercando di
differenziare l’attività tra le due fasce d’età pur mirando a realizzare
un’installazione unica. Ospitate all’interno del Centro di Aggregazione Giovanile
in occasione della festa del libro “uno, due, tre…libri”, abbiamo allestito lo
spazio assegnato disponendo in maniera accurata i vari materiali pensati in
corso di progettazione dell’attività.
I bambini hanno costruito la loro città
invisibile attraverso percorsi manuali semplici e gestuali e cercando di tener
fede alle visionarie parole di Italo Calvino e di coniugarle con quanto avevano
a loro disposizione. La precarietà di una città costruita sugli elastici,
flessibili ma labili fili di una ragnatela è stata perfettamente riprodotta.
I partecipanti hanno cercato appigli, ganci e pomelli ai quali ancorare le strane
fondamenta di Ottavia e poi hanno realizzato le abitazioni prendendo spunto
dall’originale elenco suggerito dallo scrittore.
Il lavoro insieme, il confronto
e la progettazione condivisa sono stati alla base di una divertente città che giocando
con la propria precarietà ha creato
invece una rete di relazioni insieme a quella dell’arcano ragno che l’ha
costruita .
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